È di pochi giorni fa la notizia della ragazza rimasta tragicamente uccisa da una statuetta caduta da una finestra nelle stradine dei quartieri spagnoli di Napoli.
A quanto pare, la statuetta è stata involontariamente spinta giù da un bambino, delle cui azioni saranno i genitori a dover rispondere.
Per quanto rari, purtroppo simili eventi fortuiti “sfigati” possono accadere.
Anche a noi, non solo agli altri.
Per chi ne rimane vittima, si può solo sperare che non riporti conseguenze gravi o addirittura fatali, come purtroppo invece è successo in questo sfortunato caso.
Per chi invece ne è la causa, sia pure del tutto involontariamente (atto “colposo”, come si dice in giurisprudenza), si può solo auspicare che venga scagionato in sede penale, e che sia in grado di risarcire il danno in sede civile.
E le istanze risarcitorie possono essere molto consistenti in casi simili, gettando all’improvviso un enorme macigno sulla solidità finanziaria del responsabile e della sua famiglia.
A questo punto, fermiamoci un attimo.
Se di fronte a queste considerazioni il tuo pensiero è del tipo “si vabbè dai, tanto di sicuro a me non capiterà, e se mai capitasse poi in qualche modo si farà” allora puoi interrompere qui la lettura di questo post.
Il tuo approccio infatti è del tutto incompatibile con i principi della responsabile pianificazione finanziaria, e per questo motivo di un professionista come me non-sapresti-che-fartene… inutile perdere altro tempo!
Se invece ho catturato la tua attenzione, e ti interessa capire come PROTEGGERE te la tua famiglia dalle conseguenze finanziarie di situazioni simili, continua a leggere, e ne saprai di più.
Per far fronte alle conseguenze finanziarie di simili eventi vi sono solo due possibili strade, entrambe valide solo se ben ponderate e predisposte in anticipo.
1.
Auto-assicurarsi per il rischio risarcitorio, accantonando in anticipo un consistente capitale (dove c-o-n-s-i-s-t-e-n-t-e si scrive con almeno 5 zeri), fruibile in qualsiasi momento, senza vincoli né penali. E… no, non può essere lo stesso capitale che hai risparmiato o stai risparmiando per il futuro tuo e della tua famiglia.
Ooops.
Dici che non hai tutti quei soldi da destinare “solo” a questo scopo? Eh, benvenuto nel club.
Allora si attiva l’altra opzione, che spesso è quella più utilizzata, anche da chi potrebbe auto-assicurarsi.
2.
Trasferire il rischio risarcitorio per questo tipo di eventi all’assicurazione, stipulando apposita polizza, in questo caso quella RC familiare, anche detta “del capofamiglia”.
Questa copertura ha di norma un premio annuo contenuto, ed è attivabile come opzione all’interno delle polizze danni / incendio per la casa. Ma può anche essere stipulata “stand alone”, ad es. per chi non ha proprietà immobiliari.
E se ti stai domandando come mai questo post tratti di argomento, apparentemente “slegato” dagli investimenti, la mia risposta è tanto semplice quanto (forse) sorprendente.
Gli investimenti in ordine di priorità vengono DOPO la protezione dalle conseguenze degli imprevisti della vita. Sempre.
E tu, hai già analizzato, quantificato, e coperto la tua specifica situazione di rischio patrimoniale e/o reddituale, per te e la tua famiglia?